Serpenti Form
Al Museo di Roma dello storico Palazzo Braschi è possibile visitare SerpentiForm: una breve, ricca e originale mostra promossa dalla Sovrintendenza di Roma e dalla Maison Bulgari.
Il serpente è il tema della mostra che si snoda nelle storiche sale del palazzo, come “emblema di seduzione, rinascita e trasformazione”.
Il serpente è un simbolo potente nella millenaria storia dell’Umanità. Fin dall’antichità, in Oriente come in Occidente, il serpente è simbolo di rinnovamento per la sua capacità di cambiare pelle. Allo stesso tempo è un animale spaventoso e pericoloso, capace di sconfiggere minacciosi predatori. Il suo movimento strisciante, la forma delle sue spire, i suoi colori ispirano da secoli la produzione artistica.
L’esposizione si articola attraverso diverse opere d’arte: gioielli antichi provenienti da Pompei, le creazioni Serpenti dell’Archivio Storico di Bulgari, opere d’arte contemporanea, fotografie ed illustrazioni artistiche, abiti vintage, costumi teatrali e cinematografici, oggetti di design.
La mostra prova così ad esplorare le diverse sfaccettature del serpente, motivo assai versatile che è stato interpretato di volta in volta in chiave più realistica o stilizzata, enfatizzandone o la potente valenza simbolica oppure quella estetica della sinuosità e flessuosità.
Il serpente ha saputo stimolare la creatività di artisti dallo stile e la modalità espressiva molto diversi fra loro. In mostra ci faremo rapire dall’interpretazione ironica di Keith Haring, la colorata giocosità di Niki de Saint Phalle, le linee semplici e il Gatto Serpente di Alexander Calder, gli specchi misteriosi di Mat Collishaw, l’astrattismo di Paul Klee, l’eccentrico lavoro all’uncinetto di Joana Vasconcelos.
A queste opere si affiancano le immagini di fotografi illustri come Robert Mapplethorpe, Helmut Newton, Peter Hujar e Guido Mocafico, che hanno voluto interpretare il serpente come simbolo di metamorfosi, seduzione o vanità.
L’allestimento della mostra è arricchito da abiti vintage dei maestri della moda italiana e di creazioni provenienti da prestigiosi archivi teatrali e cinematografici, come la sezione interamente dedicata ai costumi di scena indossati da Elizabeth Taylor nel film Cleopatra del 1963, ad evocare ancora una volta il legame del serpente con il potere e il fascino femminile.
A concludere la mostra una scintillante panoramica di creazioni Serpenti Bulgari bracciali e orologi disegnati dalla rinomata Maison, che mostrano come il tema del serpente rappresenti un tema inesauribile in fatto di forma ed effetti cromatici.