L’antica centrale idroelettrica Montemartini è stata trasformata in un museo molto suggestivo. Infatti, vicino ad enormi motori e caldaie parleremo di mitologia greco-romana. Alle macchine moderne della centrale, tutte nere, sono state affiancate bellissime statue di marmo antico.
La sala delle macchine e della caldaia della Centrale Montemartini ospitano una sezione della collezione di antichità dei Musei Capitolini. Tra le statue, per lo più rinvenute durante gli sbancamenti per i lavori sotto l’Unità d’Italia e sotto il governatorato fascista, da menzionare sono quelle del Tempio di Apollo Sosiano, dell’area del Teatro di Marcello e di Largo Argentina. Straordinario il prezioso corredo funerario della giovane fanciulla Crepereia Tryphaena, con oro e foglie di mirto ancora eccezionalmente conservate.
Il percorso espositivo di Centrale Montemartini si è da poco ampliato con il treno papale di Pio IX, che il 3 luglio 1859 dalla stazione di Porta Maggiore, allora capolinea delle linee ferroviarie pontificie, raggiunse la stazione di Cecchina (Albano). Il treno è davvero unico, con il primo vagone usato come loggia per le benedizioni papali, una sala del trono e una cappella consacrata, nella quale il papa tenne messa durante uno dei suoi viaggi.
Ancora in corso la mostra Egizi Etruschi. Da Eugene Berman allo Scarabeo dorato: oggetti egizi – alcuni trovati a Vulci e altri dalla Collezione Berman e dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze – che raccontano di scambi commerciali e di dialogo culturale tra civiltà che condivisero ideali di regalità, simboli di potere e pratiche religiose.
Appuntamento all’ingresso del museo di Centrale Montemartini, in Via Ostiense 106.
Durata della visita 2h.
Per i possessori della tessera annuale MIC, ingresso gratuito. Biglietto di ingresso 11€.
Costo complessivo 12€ (comprensivo di visita guidata e noleggio auricolari).