La Crypta Balbi è l’unico museo italiano che nasce dall’attività di ricerca archeologica svolta su un intero isolato compreso tra via delle Botteghe Oscure, via Caetani, via dei Delfini e via dei Polacchi; acquisita dallo Stato italiano oggi è una delle sedi del Museo Nazionale Romano.
Il museo racconta quindi la storia dell’isolato dal periodo antico romano fino ai nostri giorni. La storia inizia con il Teatro di Balbo e la vicina Porticus Minucia Frumentaria, per proseguire con le trasformazioni subite dalle strutture nel corso dei secoli, tra abbandoni e recuperi.
Nel percorso di visita si riconoscono i resti architettonici delle varie fasi di occupazione dell’area della cosiddetta Crypta Balbi e sono esposti i materiali archeologici rinvenuti durante le ricerche.
Il disfacimento dell’impero porta all’abbandono delle strutture e al recupero di materiali, nel Medioevo si passerà alle prime case dei mercanti e alla costruzione del monastero di Santa Caterina dei Funari.
Un museo unico nel suo genere perché racconta storie poche note sulle trasformazioni della città dal IV al IX secolo. Inoltre, nei sotterranei è possibile visitare i resti archeologici rinvenuti nelle cantine dei palazzi su via delle Botteghe Oscure e nell’area archeologica esterna i resti monumentali dell’esedra della Crypta Balbi e del quartiere che sorge alle sue spalle.
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Appuntamento all’ingresso del museo in Via delle Botteghe Oscure 31.
Durata 2h20 circa.
Costo della visita 10€, ingresso 10€.