La Chiesa venne chiusa negli anni '80 per un lungo e complesso intervento di restauro architettonico e pittorico. In occasione della mostra "Santa Maria Antiqua. Tra ROMA e BISANZIO" la chiesa finalmente riapre al grande pubblico. La chiesa, tra le prime dedicate alla Madonna, fu costruita sui resti di un edificio di I secolo d.C., nell’area del Foro Romano collegata alla Rampa che collegava il palazzo imperiale sul Palatino all’area a valle del foro. Dopo il terremoto dell’847, la chiesa venne abbandonata per poi essere inglobata in una nuova chiesa ed essere dimenticata. La chiesa conserva un patrimonio di pitture unico nel mondo cristiano del primo millennio, databile dal VI al IX secolo, raro esempio della pittura non solo romana, ma di tutto il mondo greco bizantino contemporaneo. Basti tenere in mente che in quegli anni l’iconoclastia cancellò gran parte delle immagini sacre, per comprendere l'eccezionalità delle pitture conservatesi. Soltanto agli inizi del ‘900, con la demolizione della chiesa superiore, ritornarono alla luce gli straordinari affreschi bizantini, circa 250 m2 di affreschi dei circa 1000 originari, dipinti tra la metà del VI e del IX secolo. Approfitteremo della prima domenica del mese ad ingresso gratuito nell’area archeologica del Foro Romano per visitarla.
Appuntamento all’ingresso del Foro Romano in Via della Salara vecchia (angolo tra Via Cavour e Via dei Fori Imperiali).
Durata 1h45.
Costo complessivo 12€ comprensivo di visita guidata e noleggio auricolari.