La chiesa, conosciuta anche come Chiesa Nuova perché completamente ricostruita alla fine del ‘500, è strettamente legata alla memoria di S. Filippo Neri. “Pippo buono”, come è chiamato dal popolo romano, nel complesso della nuova chiesa assisteva i bisognosi e viveva a ridosso dell’oratorio.
Le stanze in cui il santo morì vennero distrutte accidentalmente dai fuochi d’artificio, provenienti dal vicino Castel Sant’Angelo, e vennero completamente ricostruite per conservare la memoria del santo e della devozione del popolo romano.
San Filippo promosse lo studio della Bibbia e la preghiera tra uomini comuni, ma anche numerosi artisti, musicisti e uomini di scienza e fondò una scuola per l’educazione dei ragazzi.
La Chiesa Nuova è dedicata alla Vergine di cui si conserva un’antica immagine miracolosa, che è stata inserita come una reliquia all’interno del capolavoro di Rubens “Angeli in Venerazione della Madonna”. Sempre di Rubens le tele laterali raffiguranti i “SS. Gregorio Magno, Mauro e Papia” e i “SS. Domitilla, Nereo e Achilleo”.
Volta e abside della chiesa sono affrescate da Pietro da Cortona e le cappelle laterali, tra cui quelle dedicate a San Filippo Neri e San Carlo Borromeo, sono state realizzate dai più grandi artisti del seicento a Roma, come Guido Reni, Maratta, Pomarancio e Barocci.
Appuntamento all’ingresso della Chiesa Nuova, in Piazza della Chiesa Nuova.
Durata della visita 1 h45.
Costo 12€ (comprensivo di visita guidata e noleggio auricolari).