La Scala Santa è tra le più importanti mete di pellegrinaggio cattolico a Roma, poco distante dalla Basilica di San Giovanni in Laterano, dove si trovava l’antico palazzo papale, il Patriarchio.
Secondo la tradizione, la scala sarebbe costituita dai gradini di marmo percorsi da Gesù per essere giudicato da Pilato. I gradini sarebbero stati portati a Roma da S. Elena, madre di Costantino I, e collocati all’interno dell’originario palazzo papale. Quando il Patrarchio, oramai in rovina, venne demolito, Papa Sisto V nel 1589 fece edificare un complesso edificio per spostare e conservare la scala e la cappella privata dei papi, San Lorenzo in Palatio anche nota come Sancta Sanctorum. Il progetto fu affidato a Domenico Fontana che conservò anche le pitture parietali, realizzate dai più noti pittori del tardo manierismo romano.
Il Sancta Sanctorum è l’antica cappella privata del papa, dove erano custodite le più preziose reliquie cristiane, oggi scomparse o conservate altrove. La cappella presenta il pavimento cosmatesco, affreschi del XIII secolo, decorazioni parietali tardo cinquecentesche e la famosa immagine di Gesù Redentore detta Acheropita, cioè non dipinta da mano umana, ma secondo la tradizione dipinta dall’evangelista Luca aiutato da un angelo.
Appuntamento all’ingresso della Scala Santa, in Piazza San Giovanni in Laterano, 14.
Durata della visita 1 h45.
Costo 13,50€ (comprensivo di biglietto di ingresso e visita guidata).