L’isolato delle Case Romane del Celio, tra il Colosseo e il Circo Massimo lungo l’antico tracciato del Clivo Scauro, è il risultato di diverse fasi edilizie che testimoniano una continuità di vita dall’età imperiale fino ai nostri giorni.
Le case, visitabili dal 2002, sono il luogo del martirio di San Giovanni e Paolo, sopra i resti delle quali viene costruita successivamente la chiesa a loro intitolata.
Il nucleo principale, datato alla fine del I-inizi II secolo d.C., è costituito da un’insula e da una domus, originariamente separate da un vicolo, che nel III secolo vengono inglobate in una prestigiosa residenza privata, dove successivamente si insedia un centro di riunione per la comunità cristiana.
I vasti ambienti in origine sono botteghe e magazzini di un edifico popolare a più piani che nel corso del III secolo vengono acquisiti da un unico proprietario che trasforma l’intero isolato in una delle più eleganti domus del Celio. A questa fase appartengono gli eleganti affreschi ancora oggi visibili che mostrano un gusto eclettico e sincretistico, affiancando soggetti di carattere pagano e cristiano.
All’inizio del IV secolo d.C. la casa diventa luogo di riunione della comunità cristiana della zona e verso la fine dello stesso secolo il complesso diviene un vero e proprio santuario dove si venerano le tombe dei martiri.
Per la costruzione della chiesa nel corso del V secolo, vennero demoliti i piani superiori della casa e fu interrato il piano terreno, consentendo così la conservazione di tutti gli ambienti. Una porzione degli ambienti più antichi continua ad essere sfruttato dai fedeli, come indicato dagli affreschi dell’oratorio dell’VIII secolo.
Le Case del Celio, racchiudono così oltre quattro secoli di storia e testimoniano il passaggio e la convivenza tra paganesimo e cristianesimo.
Appuntamento all’ingresso degli scavi in Clivo di Scauro.
Durata 1h45 circa.
Costo complessivo 22€ per adulti (comprensivo di biglietto di ingresso, prenotazione obbligatoria, e noleggio auricolari obbligatori e visita guidata), da pagare in anticipo l’intera quota.