Dopo un lungo restauro durato due anni, l’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, più comunemente nota come il Planetario, riapre al pubblico.

Quando nel 1878 venne aperta Via Cernaia l’aula, originariamente inserita nelle Terme di Diocleziano, venne isolata dal resto del complesso. Inizialmente fu sede della scuola di Ginnastica, poi sala di proiezioni cinematografiche Minerva, infine nel 1928 divenne il Planetario all’epoca più grande d’Europa.

L’Aula Ottagona situata nell’angolo sud-ovest delle Terme era forse usata come frigidario minore per abluzioni.

La copertura è ancora quella originaria, una cupola “ad ombrello” con otto costolature che erano decorate da stucchi figurati, secondo la descrizione cinquecentesca di Baldassarre Peruzzi.

Al di sotto dell’attuale livello di calpestio è possibile vedere le stratigrafie precedenti costituite da strutture di età flavia e di prima età imperiale.

All’interno dell’Aula sono esposte sculture in marmo provenienti dalle più importanti terme imperiali, per fornire una panoramica degli apparati decorativi degli impianti termali pubblici in età imperiale a Roma e nelle province.

La visita prevede anche l’ingresso al Museo Nazionale per una breve visita del resto del complesso delle Terme di Diocleziano.

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Appuntamento all’ingresso del Museo Nazionale delle Terme di Diocleziano, in Via Enrico de Nicola 76.
Durata 2h.
Costo complessivo 18€ (salvo aumento per mostre in corso, comprensivo della prenotazione obbligatoria, biglietto di ingresso e visita guidata), ridotto 14€ e bambini 10€.
Il biglietto di ingresso al museo ha validità 3 giorni per visitare anche le altre sedi del Museo Nazionale: Palazzo Massimo, Palazzo Altemps, Crypta Balbi