Le Mura Aureliane sono imponenti testimoni e memoria di Roma dalla loro fondazione, voluta dall’imperatore Aureliano tra 271 e 275 d.C. per difendere la città da possibili attacchi delle popolazioni provenienti dall’Europa del Nord, fino ad arrivare ai giorni nostri, attraverso trasformazioni, danneggiamenti, restauri.
Il circuito delle Mura Aureliane, che originariamente correva per 18,837 chilometri, oggi rimane per una lunghezza di poco più di dodici a racchiudere il centro storico e indicare l’inizio delle strade consolari.
Le Mura Aureliane sono state edificate in grande fretta inglobando monumenti preesistenti che si trovavano lungo il loro tracciato e sono diventate rapidamente uno dei simboli della città, curate e rinforzate a partire dal XV secolo dai Papi, che le hanno disseminate di loro stemmi.
Con la proclamazione di Roma Capitale del Regno d’Italia, il 20 settembre 1870, ormai persa la loro funzione difensiva inizia il declino delle Mura Aureliane, che mantengono solo la funzione daziaria fino agli inizi del XX secolo.
Lo sviluppo edilizio della città e l’urgenza di nuovi spazi e abitazioni hanno portato alla loro parziale demolizione con l’apertura di numerosi varchi e strade per unire il centro storico e i nuovi quartieri nati, a partire dal Piano Regolatore del 1883, al loro esterno.
Il camminamento nel tratto delle Mura Aureliane di via Campania, da Porta Pinciana a via Marche, ha aperto per la prima volta al pubblico il 3 luglio 2021.
Il maestoso camminamento di via Campania, con due ordini di arcate risalenti all’epoca dell’imperatore Onorio (401-403 d.C.) è stato riutilizzato come muro di confine della Villa Boncompagni-Ludovisi e, dai primi decenni del Novecento, come sede di studi d’artista.
Appuntamento a Via Campania di fronte al civico 31.
Durata della visita 1h10.
Ingresso 4€; gratuito con Miccard.
Costo visita 12€ (comprensivo di noleggio auricolari).