Il complesso archeologico di S. Paolo alla Regola si trova nei sotterranei del cinquecentesco Palazzo degli Specchi, occupato al primo piano dalla Biblioteca comunale per i ragazzi e nei piani superiori da abitazioni private.
Uno straordinario esempio di conservazione e reimpiego di costruzioni antiche in quanto strutture di età romana sono conservate per quattro piani di altezza, due nel sottosuolo e due al di sopra, restaurate e sopraelevate sin quasi alla situazione attuale già nel medioevo.
Gli ambienti romani e medievali, databili tra la fine del I e il XIII secolo d.C., si affacciano su via di S. Paolo alla Regola, strada che ricalca un antico tracciato che fin dall’età repubblicana collegava il Circo Flaminio con la pianura del Campo Marzio. Nei sotterranei sono visibili i resti di ambienti romani decorati a mosaico e la successione stratigrafica dell’isolato, abitato ininterrottamente fino ad oggi.
L’area a ridosso del Tevere viene occupata all’epoca di Domiziano con un vasto insieme di magazzini che successivamente, in età severiana, vengono affiancati e in parte coperti da abitazioni. Le frequenti esondazioni del fiume inducono Costantino ad interrare parte degli edifici e consolidarne le murature.
Dall’XI fino al XIV secolo, a seguito di una nuova intensa attività edilizia, le rovine romane vengono consolidate e sopraelevate, l’intera zona viene occupata da costruzioni intensive di case che raggiungono i 4 e 5 piani di altezza.
Appuntamento in Via di San Paolo alla Regola, 16.
Durata 1h15 ca.
Costo del biglietto 4€, gratuito per possessori di MICcard.
Costo della visita 12€ (comprensivo di visita e noleggio auricolari).