Si tratta della prima esposizione dedicata a questo tema: la storia della nascita del concetto di inferno e dannazione dal Medioevo ai nostri giorni, con una ricca e potente esposizione della sua rappresentazione in immagini.
La più famosa descrizione della geografia e natura dell’Inferno è indubbiamente quella dantesca, a cui numerosi artisti si sono ispirati dal medioevo ad oggi. Tuttavia la mostra non riguarda solo Dante e la Commedia, ma come l’idea dell’Inferno e del Male hanno influito sulla fantasia e gli incubi di artisti di tutte le epoche: dalle miniature medievali alle sublimi invenzioni rinascimentali e barocche, dalle tormentate visioni romantiche fino alle spietate interpretazioni psicoanalitiche del Novecento.
Il visitatore è accompagnato in questo viaggio terribile da più di duecento opere d’arte, concesse in prestito da grandi musei e prestigiose collezioni private italiane e straniere. Tra i capolavori in mostra opere di Beato Angelico, Botticelli, Bosch, Bruegel, Goya, Manet, Delacroix, Cezanne, la famosa Porta dell’Inferno di Rodin, von Stuck, Balla, Dix, Odillon.
Un viaggio nell’Inferno non può che trascinarci nell’esperienza dell’Inferno in terra con la follia, l’alienazione e la guerra.
Ma oltrepassato il culmine del Male c’è la salvezza, affidata da Dante all’ultimo verso della Cantica: e quindi uscimmo a riveder le stelle.
Appuntamento all’ingresso delle Scuderie del Quirinale in Via XXIV Maggio 16.
Costo complessivo 26€, quota da pagare anticipatamente (comprensivo di biglietto di ingresso, prenotazione e auricolari obbligatori, visita guidata).