La Basilica dei Santi Silvestro e Martino ai Monti s’innalza da secoli sul colle Oppio.
Secondo la tradizione sorge sopra la cosiddetta domus ecclesiae di Equizio, presbitero di papa Silvestro I (314-335). In effetti dalla cripta della chiesa si accede ad ampi sotterranei in cui si conserva un edificio della prima metà del III secolo, costituito da una grande aula centrale, divisa da pilastri in campate coperte con volte a crociera.
In questa struttura, dove aveva probabilmente sede il titulus Equitii e che successivamente venne trasformata in chiesa di San Silvestro, si conservano frammenti romani e medievali e resti di dipinti murali ad affresco, databili dal VI al secondo quarto del IX secolo.
Papa Sergio II trovando questo antico edificio in pessime condizioni ricostruisce ex novo la chiesa di San Martino che sotto Papa Bonifacio VIII viene affidata alla cura dell’Ordine dei Carmelitani.
Nel 1636 la chiesa subisce un radicale rinnovamento che porterà alla scoperta dei sotterranei. Così per volontà del priore Giovanni Antonio Filippini la chiesa prenderà l’aspetto odierno ideato dall’architetto Filippo Gagliardi: l’interno della chiesa è rivestita da stucchi e decorazioni seicentesche, tra cui un bellissimo ciclo di paesaggi con le storie di Elia, ispiratore e padre dei Carmelitani, dipinti da Gaspard Dughet allievo di Poussin. Famosa è anche la veduta dell’interno della basilica costantiniana di San Giovanni in Laterano di Gagliardi, che mostra l’epoca dei lavori in corso di Borromini.
Appuntamento all’ingresso della Basilica in Viale Monte Oppio 28.
Durata 2 h.
Costo 15€ (comprensivo di visita guidata, ingresso ai sotterranei e noleggio auricolari obbligatorio).