Augusto, quando scrisse la sua autobiografia intitolata Res Gestae Divi Augusti, racconta che il Senato di Roma gli dedicò un altare per celebrare la pace, l’Ara Pacis Augusti.
Per l’occasione si chiamarono i migliori artisti in circolazione, alcuni probabilmente di origine greca, per decorare questo importante luogo sacro, che ospitava sacrifici animali.
Augusto volle far decorare il recinto dell’altare con i ritratti di tutta la sua famiglia, la cosiddetta dinastia giulio-claudia. Così si possono riconoscere l’amico Agrippa, la moglie Livia, la figlia Giulia, la sorella Ottavia e tutti i nipoti e figli adottivi. Augusto credeva che la sua intera famiglia, anche le generazioni future, avrebbero mantenuto la pace e l’ordine a Roma.
Augusto vuole anche ricordare la grandezza della città di Roma con le storie leggendarie della sua origine, i gemelli allattati dalla lupa e l’arrivo di Enea nel Lazio.
Appuntamento all’ingresso dell’Ara Pacis, in Lungotevere in Augusta.
Durata della visita 1h30.
Ingresso gratuito con la MIC card.
Costo della visita 10€ a bambino e 6€ ad accompagnatore (comprensivo del noleggio di auricolari).