La Chiesa di Santa Maria della Vittoria è stata costruita dai Carmelitani scalzi fra il 1608 e il 1620, sotto la direzione di Cralo Maderno. Il nome della chiesa deriva dalla vittoria riportata dall’esercito cattolico nella battaglia della Montagna bianca presso Praga.
La vittoria fu considerata miracolosa grazie alla protezione di un’immagine della Madonna che abbagliò con vivissimi raggi di luce gli avversari. L’immagine prodigiosa venne solennemente trasportata nella chiesa, che da allora si chiamò di Santa Maria della Vittoria o semplicemente “la Vittoria”.
All’interno si possono ammirare opere di Domenichino, Guercino e Guido Reni. Ma la fama della chiesa è legata soprattutto alla cappella Cornaro di Gian Lorenzo Bernini, in cui si trova una delle sue sculture più celebri e sensuali, l’Estasi di Santa Teresa d’Avila.
La cappella si presenta come una sorta di palco teatrale, con i membri della famiglia Cornaro che assistono alla scena da due palchetti laterali. Tutto l’insieme è decorato da una profusione di ori, affreschi e marmi preziosi.
La statua della santa è distesa su una nuvola, con il corpo completamente esanime e abbandonato, il volto è dolcissimo con gli occhi socchiusi rivolti al cielo e le labbra che si aprono per emettere un gemito. Un cherubino con in mano un dardo, simbolo dell’Amore di Dio, ne scosta le vesti per colpirla nel cuore.
Una volta portata a compimento, la statua piacque immensamente al Bernini, che con una certa modestia la definì come la sua “men cattiva opera”.
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Appuntamento all’ingresso della chiesa di Santa Maria della Vittoria, in Via XX Settembre 17.
Durata 1h45
Costo 12€ (comprensivo di noleggio auricolari e visita guidata).