Guy de Maupassant scrisse di Monet: “Lo scorso anno, in questo paese, ho spesso seguito Claude Monet in cerca di ‘impressioni’. Non era un pittore, in verità, ma un cacciatore. Andava, seguito dai bambini che portavano le sue tele, cinque o sei tele raffiguranti lo stesso motivo, in diverse ore del giorno e con diversi effetti di luce. Egli le riprendeva e le riponeva a turno, secondo i mutamenti del cielo. E il pittore, davanti al suo soggetto, restava in attesa del sole e delle ombre, fissando con poche pennellate il raggio che appariva o la nube che passava… E sprezzante del falso e dell’opportuno, li poggiava sulla tela con velocità”.
Al Complesso del Vittoriano una mostra con circa sessanta opere che Monet conservava nella sua casa di Giverny e che il figlio Michel donò al museo Musée Marmottan Monet.
La mostra testimonia il percorso artistico di Monet con i primissimi lavori, i paesaggi, i ritratti dei figli, le tele dei fiori del suo giardino (“Se sono diventato pittore forse lo devo ai fiori”) e le monumentali Ninfee.
[/quote]
Appuntamento all’ingresso del Complesso del Vittoriano, in Via di San Pietro in Carcere.
Durata 1h30.
Costo complessivo 17€ per bambini under 11 e 18€ adulti (comprensivo di biglietto di ingresso, prenotazione e noleggio auricolari obbligatori e visita guidata). Da pagare anticipatamente entro 11 dicembre.