Visiteremo un posto unico al mondo e particolarmente suggestivo, Monte dei cocci: una collina artificiale alta più di 50 metri, fatta interamente di cocci, dalla cima della quale si gode di uno straordinario panorama sulla città.
Il nome del quartiere in cui si trova, Testaccio, proviene dal termine latino testae che indicava le anfore romane. Questo monte fatto di cocci è ciò che rimane di un’antica discarica di anfore romana. Si trovava nei pressi del porto sul fiume e nella zona occupata dai grandi magazzini che si sviluppavano lungo entrambe le sponde del Tevere, che costituivano i depositi di derrate alimentari che rifornivano la capitale dell’Impero.
La discarica fu usata per più di tre secoli ed è costituita da strati di frammenti di anfore alternati a strati di calce, usata per consolidamento e motivi di igiene. Una buona parte del deposito sinora noto è composta quasi esclusivamente da anfore olearie provenienti dalla Spagna.
Dallo studio delle anfore del Monte dei cocci è possibile risalire alla loro forma e area di produzione, la presenza di scritte e marchi di fabbrica permette di capire la rete di approvvigionamento che ha permesso per secoli la distribuzione di derrate alimentari nella città di Roma.
Monte dei cocci, inoltre, è stato frequentato anche dopo l’abbandono del suo uso principale. Nel Medioevo la collina veniva frequentata durante il Carnevale con gare e giochi. La sua posizione e conformazione porterà il colle a rappresentare il Calvario durante le processioni del Venerdì Santo, come ricorda tuttora una croce sulla vetta.
Nelle pendici del colle vennero scavate delle cantine, perfette per la conservazione di vino. E così il colle, per secoli situato in aperta campagna ma piuttosto vicino dal centro abitato, divenne il prato del popolo romano. Soprattutto in occasione delle famose ottobrate romane, il colle era luogo favorito per grandi bevute, mangiate e giochi in compagnia.
Appuntamento all’ingresso dell’area in Via Nicola Zabaglia, 24.
Biglietto (residenti a Roma): Intero 4 €; Ridotto (18-25 anni; bibliocard, metrebus): 3 €; Gratuito: sotto i 18 anni; possessori MIC card.
Costo della visita 12€ (comprensivi di noleggio auricolari)
Durata visita: 1 h e 15’.
NB: percorso accidentato