Da dove veniva l’olio e il vino che consumavano i Romani? Come facevano a portarlo in città?
Venite a scoprirlo salendo su un monte fatto di cocci.
Saliremo in cima a Monte dei cocci che è una collina artificiale alta più di 50 metri. Monte dei cocci è fatto interamente di pezzi di anfore, testae in latino, da cui deriva il nome del quartiere Testaccio. Si tratta di un’antica discarica romana, che si trovava vicino al porto sul fiume, in una zona della città antica dove i romani avevano costruito grandi magazzini. Era in questi magazzini che i romani tenevano le derrate alimentari che arrivavano dalle lontane province dell’impero.
Per esempio, la maggior parte del grano, olio e vino che si consumavano in città provenivano dall’Egitto, dalla Spagna e dall’Oriente.
Salendo sulla collina troveremo tanti pezzi di anfore e impareremo come erano fatte e come fanno gli archeologi a capire la loro forma e provenienza.
La grande discarica di cocci molti anni dopo fu frequentata per il Carnevale e poi divenne il prato del popolo romano in occasione delle famose ottobrate romane, grandi bevute, mangiate e giochi in compagnia.
Appuntamento all’ingresso dell’area archeologica in Via Nicola Zabaglia, 24.
Durata della visita 1h 10.
Costo del biglietto 4€; gratuito per età inferiore ai 18.
Costo della visita 6€ per bambino e 4€ per ogni adulto accompagnatore.
Visita consigliata a bambini dai 6 anni in su.