Le Scuderie del Quirinale ospitano Arte liberata 1937-1947, grande mostra di oltre cento capolavori salvati durante la seconda guerra mondiale, una mostra di storie di donne, di uomini, di opere d’arte protette, salvate, perse e recuperate.
La mostra presenta, inoltre, un ricco corpo documentario, fotografico e sonoro, che racconta come un gruppo di funzionari dell’Amministrazione delle Belle Arti, coadiuvati da storici dell’arte e rappresentanti delle gerarchie vaticane, riuscirono a salvaguardare il nostro patrimonio.
Un omaggio doveroso alle donne e agli uomini che, nel drammatico contesto bellico, hanno interpretato la propria professione all’insegna di un interesse comune, coscienti dell’universalità del patrimonio da salvare.
Tra questi “monument men” ricordiamo Giulio Carlo Argan, Palma Bucarelli, Emilio Lavagnino, Vincenzo Moschini, Pasquale Rotondi, Fernanda Wittgens, Noemi Gabrielli, Aldo de Rinaldis, Bruno Molajoli, Francesco Arcangeli, Jole Bovio e Rodolfo Siviero, tutte persone che coscienti della minaccia che incombeva sulle opere d’arte, fecero di tutto per salvarle consapevoli del valore educativo, identitario e comunitario dell’arte.
La mostra è occasione per ammirare, per la prima volta riunite nello stesso luogo, opere di altissimo valore artistico fortunatamente sopravvissute: dal Discobolo Lancellotti alla Danae di Tiziano Vecellio a Santa Palazia del Guercino, dai celebri ritratti di Alessandro Manzoni di Francesco Hayez e di Enrico VIII di Hans Holbein il Giovane fino a numerosi capolavori custoditi nella Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, quali la Crocefissione di Luca Signorelli, l’Immacolata Concezione di Federico Barocci e la Madonna di Senigallia di Piero della Francesca.
Appuntamento all’ingresso delle Scuderie del Quirinale in Via XXIV Maggio 16.
Costo complessivo 28€, quota da pagare anticipatamente (comprensivo di biglietto di ingresso, prenotazione e auricolari obbligatori, visita guidata).