La mostra Raoul Dufy. Il pittore della gioia, con oltre 160 opere tra dipinti, disegni, ceramiche e tessuti provenienti da rinomate collezioni pubbliche e private francesi racconta la vita e l’opera di un artista con lo sguardo sempre rivolto alla modernità, che si è affermato con successo in una produzione assai vasta, dalla xilografia alla pittura e alla grafica, dalle ceramiche ai tessuti, dalle illustrazioni alle scenografie.
Dufy inizia la sua carriera seguendo la tradizione impressionista e poi insieme ai Fauve, radunati attorno alla figura di Matisse, sviluppa una pittura d’atmosfera dominata da sensazioni visive. In seguito approda all’austerità cezanniana con la quale le forme, le zone piatte di colori accesi o addirittura violenti sono indipendenti dalla linea che accenna appena a circoscriverle.
Predilige i paesaggi marittimi e ama particolarmente gli ippodromi che gli daranno grande successo. Sensibile all’aria del proprio tempo, si interessa infatti alla società dell’intrattenimento con le sue corse, le regate, gli spettacoli elitari e popolari al contempo che Dufy riproduce con brio e vivacità.
Un artista alla perenne ricerca di stimoli e sperimentazione, in grado di rendere l’arte impegnata ma allo stesso tempo apparentemente “leggera”, il cui scopo dichiarato era, come scrive la scrittrice americana Gertrude Stein, di arrecare piacere.
Appuntamento a Palazzo Cipolla, in Via del Corso, 320.
Durata 1h50 circa.
Costo 22€ (complessivo di visita guidata, biglietto di ingresso e auricolari).