Il Colosseo ospita una mostra archeologica che racconta i rapporti tra Pompei e Roma, rievocandone alcuni degli eventi più importanti, come il terremoto del 62 d.C. e l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C., attraverso l’esposizione di 100 reperti archeologici, video e proiezioni virtuali.
Tra i materiali visibili in mostra il noto affresco con l’anfiteatro pompeiano, pitture che decoravano case e luoghi di culto, statue di marmo e bronzo, utensili.
Gli anni prossimi alla distruzione di Pompei corrispondono al governo della dinastia flavia e alla costruzione del Colosseo, l’anfiteatro romano più grande al mondo.
L’anfiteatro, infatti, viene iniziato da Vespasiano nel 72 d.C. per offrire gratuitamente al popolo divertimento e distrazione e terminato dai suoi figli, Tito e Domiziano. L’enorme edificio fu costruito in soli 10 anni dove precedentemente era un lago artificiale della famosa Domus Aurea di Nerone: è proprio la presenza del colosso di Nerone che origina il nome con il quale oggi è conosciuto in tutto il mondo, Colosseo.
Due tipi di intrattenimento prendevano luogo negli anfiteatri romani: le lotte tra gladiatori e le scene di caccia con animali esotici e feroci, che venivano catturati nelle più disparate e lontane province romane.
Si ritiene che il Colosseo potesse ospitare intorno a 70 mila persone e che gli spettacoli fossero sensazionali e ricchi di sorprese sceniche. Nei sotterranei esistevano montacarichi e botole usati per l’uscita improvvisa di animali, scenografie per imitare il loro habitat naturale, e gladiatori.
Gli spettacoli divennero così occasioni pubbliche e molto popolari per celebrare la potenza e vastità dell’Impero Romano.
Il percorso prevede la presenza di scale e un itinerario obbligato da seguire.
Appuntamento all’uscita della Metro Colosseo.
Durata 1h45 circa.
Costo ingresso 18€ adulti; 2€ per bambini. Obbligatorio comprare biglietti on-line.
Costo della visita 12€ a partecipante (comprensivo di noleggio auricolari obbligatorio).