I resti dello Stadio di Domiziano si trovano sotto Piazza Navona a circa 4,50 metri sotto il moderno piano di calpestio. Sono visitabili due aree archeologiche distinte, quella museale dello Stadio di Domiziano e l’area archeologica, recentemente aperta al pubblico, sotto l’École Française de Rome. Sarà così possibile scoprire l’edificio e le sue successive trasformazioni, avvenute nei secoli.
Quello di Domiziano è il primo e unico esempio di stadio in muratura di Roma antica, costruito tra l’85-86 d.C., per celebrare il Certamen Capitolino Iovi, gara quinquennale simile alle competizioni olimpioniche.Domiziano voleva importare a Roma i giochi atletici greci che i Romani però non amarono mai, considerandoli immorali e poco virili, perché poco duri e non violenti.
Lo stadio era principalmente destinato alle gare di atletica, in particolare la corsa, da cui il nome: stadio era l’unità di misura greca, corrispondente a 600 piedi, corrispondente alla lunghezza della pista. L’edificio poteva contenere circa 30.000 spettatori ed era chiamato anche Circus Agonalis, per i giochi detti agones, da cui deriva il nome della piazza moderna: agone divenne agone, innagone, navone e quindi Navona.
Appuntamento all’ingresso dell’area archeologia in Via di Tor Sanguigna 3.
Durata 2h.
Costo del biglietto di ingresso: 9€.
Costo della visita 12€ (comprensivo di noleggio auricolari).