La satira contro il potere e il malcostume dei potenti, a Roma, venne affidata per secoli alla voce di antiche statue sparse per il centro di Roma, le cosiddette “statue parlanti”.
La statua più celebre del gruppo è Pasquino, che ha dato origine al nome delle invettive in rima, dette appunto pasquinate. In origine le pasquinate erano componimenti in versi in latino e la loro origine, nel rione Parione, era legata alla vicinanza con l’antica università degli studi. Infatti, per la ricorrenza della festività di S. Marco, gli studenti organizzavano una festa declamando versi e componimenti poetici in latino. Con la scoperta della statua di Pasquino, nel 1501, si prese l’abitudine di affiggere epigrammi e distici latini sul basamento della statua, che di volta in volta veniva addobbata e mascherata allegoricamente.
Ancora non si conosce con esattezza l’origine del nome Pasquino attribuito alla statua, c’è chi crede fosse un insegnante, chi un oste o un sarto della zona.
Attorno a Pasquino nasce la cosiddetta “Congrega degli Arguti” un gruppo di statue parlanti, a cui venivano affissi componimenti satirici: venite a conoscere Madama Lucrezia, Marforio, l’Abate Luigi, il Babuino e il Facchino.
Repliche: martedì 16 giugno alle ore 10,30 e sabato 20 giugno ore 10,30.
Appuntamento a Piazza del Campidoglio in prossimità della statua di Marco Aurelio.
Durata della visita 2 h.
Costo complessivo 12€ (comprensivo di visita guidata e noleggio auricolari), 8€ per bambini sotto i 16
anni.