Camminando per piazze e vicoli del centro storico, ricercheremo i resti degli antichi teatri e parleremo dei diversi generi di spettacoli latini, delle origini e della fama della Satira e degli attori considerati infami.
I teatri si trovavano al di fuori del pomerium, l’antico confine sacro della città, nell’area chiamata Campo Marzio. Si tratta della vallata sulla riva sinistra del Tevere, che già a partire dalla fine del II secolo a.C. inizia ad acquisire un aspetto monumentale.
L’asse principale del Campo Marzio era costituito dal primo tratto della Via Flaminia, che per una parte del suo percorso era nota come Via Lata, la moderna via del Corso. Anche i quartieri medievali e rinascimentali hanno conservato in gran parte l’orientamento e l’aspetto topografico che avevano in antico, così sarà possibile individuare le forme e le dimensioni del Teatro di Pompeo, a Via di Grottapinta, il primo e più grande teatro in muratura della città, infatti a Roma vigeva il divieto di costruire teatri stabili. Solo successivamente vennero costruiti il teatro di Balbo e quello di Marcello.
La proprietà demaniale del suolo e l’andamento pianeggiante del Campo Marzio erano perfetti per l’edilizia di rappresentanza e di carattere pubblico, fu così che tutti i teatri con portici, templi e terme sorsero in Campo Marzio.
La passeggiata inizia a Teatro di Marcello e si conclude nell’area di Campo dei Fiori.
Replica: venerdì 10 luglio ore 19
Appuntamento all’ingresso dell’area archeologica del Teatro di Marcello, in Via del Teatro di Marcello; fine della passeggiata a Campo dei Fiori.
Durata della visita 2 h.
Costo 12€, comprensivo di noleggio auricolari.